Negli ultimi anni Tim Burton ha purtroppo perso la sua impronta autoriale che ha fatto innamorare milioni di persone in tutto il mondo.

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Con il suo particolarissimo stile ha diretto grandissimi film come Beetlejuice, i due Batman con Michael Keaton ed Edward mani di forbice, ma la sua opera più snobbata è probabilmente una delle più rappresentative del cinema Burtoniano. E questo film è “il mistero di Sleepy Hollow” del 1999.

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Siamo nell’America puritana del 1799, Ichabod Crane è un giovane ed intraprendente agente di polizia che viene inviato nel villaggio di Sleepy Hollow per indagare su un triplice omicidio dalle circostanze inquietanti: le vittime sono state decapitate, le teste sono scomparse e tutti nel villaggio affermano che a compiere gli omicidi è stato un certo “cavaliere senza testa”.

Crane crede però che sia una sciocchezza, poiché è un grande sostenitore del metodo scientifico (all’epoca molto insolito nella polizia) e usa con insistenza la ragione come mezzo principale per risolvere i suoi casi. Ma questa volta finirà in una situazione molto più grande di lui e la sola ragione non gli basterà.

Il mistero di Sleepy Hollow: Johnny Depp ricopre il ruolo di protagonista.

Tim Burton, per il ruolo del protagonista, non poteva scegliere nessun’altro al posto di Johnny Depp, che riesce a caratterizzare a meglio il suo personaggio, rendendolo anche grottesco. Nonostante tutta la sua razionalità, Crane dovrebbe essere un personaggio normale, ma in realtà ha la tipica caratteristica dei personaggi burtoniani, ovvero che è bizzarro. Inoltre subirà una grande evoluzione nel corso del film, infatti è il personaggio tramite il quale Burton ci fa capire la sua poetica, ovvero che l’ uomo non può fare a meno della fantasia, dell’ irreale nonostante sia un essere razionale.

A completare il cast ci sono anche i bravissimi Christina Ricci, Miranda Richardson, Michael Gambon e Jeffrey Jones, tutti in ruoli con le loro particolarità.

Le atmosfere possono essere considerate un personaggio a sé, dato che sono il maggior punto di forza del film, esse sono caratterizzate da una fotografia desaturata, molto opprimente specialmente nelle scene diurne e scura in quelle notturne.

Le scenografie sono semplicemente perfette: il villaggio viene rappresentato in tutta la sua austerità e il bosco, (luogo importantissimo nel film) è veramente inquietante.

Ci sono collegamenti col cinema gotico italiano…

Queste ambientazioni e atmosfere ricordano molto quelle del cinema gotico italiano, infatti ci sono anche molti riferimenti ai film di Mario Bava. In più, sono presenti degli omaggi ai film horror della Hammer, di cui Burton era un grande fan.

Aggiungendo inoltre una regia molto elegante, queste atmosfere pazzesche sono rese tali anche grazie alle enfatiche musiche di Danny Elfman. In questo film scrive senza dubbio una delle sue migliori colonne sonore di sempre. 

Con un ritmo azzeccatissimo, il film è un miscuglio ben consegnato di Horror, fantastico e giallo con atmosfere Burtoniane all’ ennesima potenza.

È un peccato che “Il mistero di Sleepy Hollow” sia così poco discusso quando si parla di Tim Burton, si spera che possa essere rivisto e rivalutato come uno dei suoi più grandi capolavori.

Vi lasciamo al trailer del film. Se vi interessa, date un occhio alle recensioni come Dune o Sospesi Nel Tempo.

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