
Il cinema, oltre ad essere un efficace fonte di intrattenimento, è anche un potente strumento artistico.
Se da una parte i film intendono appassionarci con l’ aspetto più spettacolare del cinema, dall’ altra ci sono opere più profonde e intellettuali.
Queste ultime permettono a certi registi di realizzare pellicole in cui parlano di svariati temi, attraverso un’ analisi tutta loro e la propria concezione cinematografica.
Un cineasta di questo tipo, i cui film hanno sempre suscitato un grande fascino, è senza dubbio Roman Polanski.
Nei suoi film sono ricorrenti svariati temi, tutti però accomunati da quel particolarissimo stile che ti da una strana sensazione di insidia, spesso sfociante nell’ inquietudine.
Tra le pellicole più interessanti di questo straordinario cineasta è “Per favore non mordermi sul collo”, del 1967.

La trama.
I due protagonisti di questo film ambientato nel diciannovesimo secolo sono Il professor Abronsius, autore di importanti studi sul vampirismo, e il suo maldestro o assistente Alfred. I due si recano in un piccolo villaggio di montagna della Transilvania, dove scoprono la presenza di vampiri.
Alfred rimane incantato dalla figlia del locandiere locale, prima che venga prontamente rapita dal conte non morto Von Krolock. Determinati a salvare la bellissima fanciulla , Abronsius e Alfred affrontano il conte nel suo castello.
La fusione della comicità con il “sublime” polanskiano.
Il film si presenta come una parodia del filone vampiresco, specialmente delle pellicole della Hammer, che aveva appunto prodotto la saga con il Dracula interpretato da Christopher Lee.
Vi è infatti un geniale miscuglio di Horror e comicità a tratti anche demenziale, grottesca.
Vengono proposte le solite ambientazioni, situazioni e altri elementi tipici delle storie di vampiri, ma vengono fortemente ridicolizzate da quello che fanno i personaggi.
Essi fanno delle azioni assurde e dicono delle cose esilaranti, creando delle gag molto deliziose per lo spettatore.
MA non dimentichiamoci che stiamo parlando di un film di Roman Polanski.
Nonostante la visione di questa pellicola sia molto spassosa, vi è allo stesso tempo quella strana sensazione che ti infonde lo stile del regista.
Infatti le risate non nascondono il sublime delle atmosfere, che appunto risultano ancora inquietanti e ti attivano quel senso di allerta.
Per quanto riguarda le tematiche, vi è la lotta contro il male, il quale purtroppo è una forza incontrastabile.
Noi facciamo tutto quello che possiamo per sconfiggerlo, ma Polanski ci mostra che contro il nostro volere, esso continua ad espandersi.
La proliferazione del male è un tema ricorrente anche in altre opere di Polanski (una su tutte è senza dubbio “Rosemary s’ baby”)
Un film visivamente meraviglioso e con ottimi interpreti.
In “Per favore non mordermi sul collo” , l’ autore mantiene il suo peculiare stile visivo, creando immagini molto suggestive.
La regia è semplicemente bellissima, molto elegante e che risalta molto le ambientazioni, rese con delle scenografie e una fotografia assolutamente pazzesche.
Nonostante ci sia un forte contrasto di colori, con la fotografia essi risultano scuri, freddi, che trasmettono una certa angustia.
Ottimo il montaggio e molto ben realizzati i costumi e le musiche.
Gli attori interpretano alla grande dei personaggi molto ben caratterizzati.
Jack MacGowran è molto bravo nei panni di Abronsius, reso buffo grazie al suo aspetto da scienziato pazzo.
Ferdy Mayne riesce con le espressioni e il linguaggio corporeo ad essere un vampiro impressionante, perfetto come conte Von Krolock.
Sharon Tate, non sfoggia solamente tutta la sua bellezza disarmante, ma da anche una buona interpretazione della fanciulla da salvare.
Ma chi più stupisce lo spettatore è senza dubbio Alfred, impersonato tra l’ altro proprio da Polanski !
Personaggio divertentissimo, a lui appartengono le gag più esilaranti, spesso basate sulla sua goffaggine.
In conclusione.
Questo è semplicemente un film meraviglioso, che riesce a divertire, ad inquietare ma soprattutto a farci amare l’ inconfondibile stile di un autore con la A maiuscola.
Nonostante quest’ anno “Per favore non mordermi sul collo ” compie ben 55 anni, esso non ha perso neanche un po’ la sua bellezza.
Vi consigliamo assolutamente di recuperarlo perché vi siete persi una vera perla di rara qualità!






